mercoledì 25 febbraio 2009

Di dubbi si vive, ma di certezze si crepa


Quella a destra sono io che cerco di sparire in una delle mie sciarpone...in effetti in questi giorni l'idea principale è "terra inghiottimi".
Quello che vedete in posa plastica sul mio pugno è Shehraiar, detto Sheh, detto Shushu, detto Pennutino.
Il mio proposito in questi giorni è cucinarlo al forno con patate...ma non so se è gustoso.
Diciamo che dopo anni e anni e anni di cani, cani, cani, posso gestirmi una situazione canina, magari anche un po' pesante. Ovvio che magari non farò i saltoni di gioia, già ho il mio a cui pensare, ma si può fare.
E poi invece arriva Pennutino. Non so i suoi tempi di apprendimento, di reazione, di azione, i segnali che può dare quando si sta abituando...sembra un cane in privazione sensoriale ma non ti guarda con occhioni pieni di paura ma ti dice: "Che cazzo vuoi da me?". Oppure: "Sei scema, non vedi che mi dai fastidio?".
Fosse un cane saprei tante cose, più che altro saprei che alla fine se ne viene fuori, presto o tardi. Invece con Pennutino la domanda resta: "Che cazzo vuoi da me?".
E non ho la più pallida idea se ci sia una riposta e quale sia.
Bello quando le certezze crollano...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella sfida!! In bocca al lupo ad entrambi (in senso figurato ovviamente)....

Il Nido di Faramir ha detto...

Ci sono stati passi da giganti in questi giorni, tanto che l'espressione di "cazzo vuoi da me" è diventata un "signora mi sono cacciato in un guaio, la mi dia una mano..."
Basta un po' d'impegno e gli animali non aspettano altro..la voglia di stare con loro. Penso sia l'unica differenza tra gli animali-uomini e gli altri. Noi portiamo il cuore in tasca, loro in mano.

Anonimo ha detto...

Penso che mi piacerebbe avere un falco (è un falco, vero?).
Invece, i cani ed i gatti mi annoiano.
Un mio amico, quando eravamo bambini (era più o meno all'epoca della costruzione della cattedrale di Colonia) aveva un falchetto. Certo, se quello ti becca... voglio dire il falco, non il mio amico.
Ah, Sara: ho inviato un commento al post del 29 gennaio: ti è arrivato? Ne ho inviato altre 2 versioni, ma devono essersi perse nell'etere.
Ciao.

Il Nido di Faramir ha detto...

Sono io "polla" (sarà questa la causa della diffidenza del falcotto??) che ogni tanto metto su la moderazione dei commenti senza accorgermene.
Ti assicuro che con un falco proprio non ti annoi!
L'altro giorno qui pioveva, in un attimo di tregua lo libero....zafff, prende male il vento, spazzato via (e quell'orrenda sensazione di non poter fare nulla per aiutarlo), cerca di rientrare, incappa in uno stormo di cornacchie. In quella sparisce e inizia a piovere.
Via a cercarlo sotto la pioggia con la radio, entrando in campi che terminavano in giardini privati, lungo canali di scarico (temendo ogni attimo di vedere un'aluccia sbucare fuori...e io mi sarei tuffata) e costeggiando tangenziali.
Alla fine era appollaiato su un albero, zuppo d'acqua, con le cornacchie che gli giravano sulla testa. Chiamato, nonostante il buio e l'acqua, è sceso subito...era anche girato nella direzione "mia", ma credo non ce la facesse proprio a rientrare.
No, direi che non ci si annoia...

Il Nido di Faramir ha detto...

Ah, sì, il ragazzuolo è un pellegrino di un anno...

Sara ha detto...

Cara Sara, più ti leggo e più mi convinco che tu ed io siamo separate alla nascita. Io dovrei cercare di urbanizzare la mia asinella, che per la cronaca è gelosa della mia cagnolina e ultimamente anche del gatto.
Un caro saluto e affettuose zampatine. Sara

Il Nido di Faramir ha detto...

Ti dò una traccia che di solito serve sempre come primo passo, visto che non vedo nè gatto nè asinella nè altri...da cosa nasce la gelosia?

Penso dall'incertezza riguardo quello che più ci serve, l'affetto e il legame...

Mi baderà? Non mi baderà? Cosa sta succedendo lì? Si mangia? Ci si coccola? Si rinsaldano legami? Ci si aiuta? Si impara qualcosa di nuovo (serve sempre!) Posso metterci il muso anch'io? E se mando via quel brutto esserino miagolante, poi tocca a me o no?