martedì 9 dicembre 2008

Corsi educatori cinofili e vita



Nel 1934 Krishnamurti disse: “Perché volete studiare sui libri invece di studiare la vita? Scoprite che cos’è vero e che cos’è falso nell’ambiente in cui vivete, che è opprimente e crudele. Solo così scoprirete la verità”.

Non si stancava di ripetere che l’unico libro che valga la pena di leggere è il “libro della vita”, che cambia ininterrottamente e possiede una vitalità che sfugge al pensiero. Tutti gli altri libri possono contenere soltanto informazioni di seconda mano.

“La storia dell’umanità è dentro di voi: è un immenso carico di esperienza, di paure profondamente radicate, di angosce, piaceri, dolori e fedi di ogni genere, a cui gli esseri umani hanno creduto attraverso i millenni. Voi siete quel libro”.

La stessa cosa vale per i cani.

Un paio di settimane fa ho scovato l'indirizzo mail di Valeria Rossi, e non ho potuto fare a meno di ringraziarla per quello che mi disse sei anni fa, quando volevo diventare educatrice, estasiata dalla bravura della mia Nura.
Mi rispose: "Lascia stare i corsi: prendi il tuo cane, e lavora con lui. Poi passa ai cani dei parenti, degli amici, poi chiedi ad un educatore di affiancarlo, poi lui ti dirà quando sei pronta per i primi clienti. Fai esperienza, i corsi vengono poi. I corsi devono essere un confronto tra percorsi diversi, non un'infusione di scienza dall'alto."

Quello che i miei cani mi hanno insegnato non lo dimenticherò mai, quello che ho letto nei libri, è storia passata.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

La stessa Valeria Rossi dei libri!

Quella che al telefono mi disse che va bene i metodi gentili, ma il collare a strangolo in alcuni casi, come i cani aggressivi, ci vuole!

I cani aggressivi ringraziano!

Il Nido di Faramir ha detto...

Almeno lei si firma e si prende la responsabilità di quello che dice.

Tutti abbiamo fatto dei percorsi, e persone che oggi sono gran fautori del ttouch o della rally o', a suo tempo hanno usato collari a strozzo e altre amenità.

Almeno hanno continuato ad imparare e a mettersi in discussione.

Altre persone invece pensano di essere arrivati e insegnano solo.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, Valeria Rossi ha continuato a mettersi in gioco fino all'ultimo e soprattutto è sempre stata seria e professionale.
E' sempre andata avanti, son tanta tanta pratica e con i mezzi che c'erano a disposizione quella volta.
C'è gente che non sa nemmeno che cosa c'è a disposizione adesso!
Dall'uso eccessivo dei passati remoti si capisce benissimo chi ha commentato...
Francesca

Anonimo ha detto...

Hahahaha, hai ragione Fran...è pure sciocco mantenersi anonimi, qui tutti possono scrivere quello che vogliono. Nessuno di qua userebbe "disse"!
Ivan

Anonimo ha detto...

Me la ricordo Valeria, degli husky meravigliosi.
Peccato non ci sia più. In giro intendo!

Condivido in pieno il suo consiglio, ma te l'ho già detto mille volte.
Se lavori bene è perchè hai esperienza e sai cosa fare, che metodi usare e quali no, cosa è passato e cosa è nuovo.

Ironico che in un post così profondo sia stata presa di mira Valeria invece di notarne la saggezza sul modo di vivere, anche con i cani.
Igor

Gianluca ha detto...

Ma non poteva continuare a cantare "Tre parole" invece di dire queste stronzate???!!!

Ciaooooo
:-)))

Per colui che non si è firmato:
SEI TIMIDO/A ??

Anonimo ha detto...

Eh, di quel tipo di timidezza il mondo è pieno! Pronti a lavorare coi cani ma non sanno firmarsi.
Beppe

Gianluca ha detto...

Vorrei, se mi è permesso, fare una considerazione. E mi piacerebbe che chi può e chi ne ha voglia mi facesse delle serie controdeduzioni togliendosi i vestiti (in senso figurato) :-))

Allora: Ciò che dite è vero ed è giusto in quasi tutti i mestieri. Ma io non credo che sia proprio così per gli educatori cinofili. Non mi fraintendete. L'esperienza è importante. L'esperienza è fondamentale. L'esperienza è la madre di tutto e sta alla base di tutto. Però....
C'è un però. Innanzitutto tutti i cani sono differenti l'uno dall'altro e quindi non essendocene uno uguale.... dell'esperienza te ne fai un piffero... e poi secondo me se NON SAI LEGGERE IL CANE se quando lo gardi negli occhi e quando lo osservi NON CI CAPISCI NIENTE è ttto inutile avere esperienza! Secndo me alla base di tutto ci deve essere il fatto di ESSERE TARATI PER..... ed entrare in sintonia con gli esseri a 4zampe. Io per esempio ho fatto tutti i corsi che ha fatto mia moglie. E si può dire che fino a marzo scorso avevo la sua "esperienza". Eppure io i cani NON li so leggere. Quindi NON sono tarato.

Secondo me il DONO NATURALE è fondamentale. Se non hai quello ..... puoi avere anche una esperienza decennale.... ma secondo me sei fritto!

Ciao!

Il Nido di Faramir ha detto...

Oh, beh, certo, è inutile che si dica che puoi allenare la sensibilità o che.
O c'è quel qualcosa o non c'è.

Difatti Aldo la Spina, tanto contestato, accetta corsisti solo dopo colloquio -a quanto so- e c'ha ragione.

Si parlava del poi...puoi farlo e vuoi imparare: devi imparare a leggere i cani con una guida e facendo pratica, come tutte le cose nella vita. E' proprio quello che dice la prima parte del post: quello che leggi è già passato, mentre tutto il resto è in divenire continuo.

Non arrivi mai comunque a sapere tutto sui cani, anche se sai capire i caratteri o che, perchè si va sempre avanti e i metodi avanzano sempre, quindi non si è mai finito di migliorarsi...per chi vuole imparare.

Hai detto davvero una grande verità: lavorare con gli animali non è per tutti. Imparare sì, ma lavorarci no.

Il Nido di Faramir ha detto...

Oh, avete notato che se si parla di metodologie e problemi canini nessuno apre bocca, ma se si parla di corsi subito arriva l'anima pia (semianonima ma che sappiamo tutti chi è)?
Cavoli, adesso sappiamo perchè Platinette è diventato/a famoso/a!!!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te, la vita va vissuta in tutti i campi, non si deve aspettare che gli altri ci dicano cosa fare e cosa no.
Con gli animali poi vale soprattutto l'esperienza e il sapere a cosa portano i metodi, anche per questo una volta si frequentava un campo prima di diventare un addestratore di quel posto, per vedere se si era in sintonia, cosa si faceva e come.
Adesso ci si fida del primo/a venuto che dice di aver ottenuto risultati, ma questi risultati, dove sono?
Si deve provare, provare e provare e vedere nel tempo dove ci porta la nostra vita e il nostro carattere.
Quando raggiungiamo un equilibrio allora possiamo iniziare a rallentare e a guardarci attorno.
Micky

Anonimo ha detto...

A maggior ragione se Valeria Rossi usava questi metodi e diceva che ci vuole tanta pratcia, figuriamoci quando si parla di lievlli emozionali quanta ce ne vuole...
Purtroppo tutti o quasi impareranno, ma come sempre sulla pelle degli animali altrui.
Beppe

Paolo ha detto...

Scusate ma io non avevo mai visitato questo blog prima. Come fate a sapere chi sono? Ho scritto di Valeria Rossi perchè tre anni fa (non venti) ci siamo sentiti per telefono perchè l'ammiravo molto per quello che scriveva.

Però mi colpì molto quello che disse sull'uso del collare a strangolo contraddicendo quello che lei stessa scriveva sui libri. Io vengo dal mondo dell'obedience, dove più usi lo strangolo e più "rovini" il cane e i risultati in gara.

La conferma che lostrangolo non va usato neanche con cani aggressivi l'ho avuta in uno stage con Turid Rugaas, che forse qualcosa in più di Valeria Rossi ne sa.

Comunque quello che lei ti ha detto di fare lo si faceva vent'anni fa, quando corsi per diventare istruttore non ce n'erano e di sbagli se ne facevano molti sulla pelle dei nostri poveri cani.

Spero che tu non sia diventata istruttore così come hai descritto... Sennò chissà quanti cani hanno dovuto subire le tue lacune!

Paolo

Paolo ha detto...

Come vedi non sono timido ma non avevo ancora una registrazione, quindi che mi firmavo a fare?

Che arietta che tira da queste parti, avete tutti il dente avvelenato! Ma che vi ho fatto? Eppure io la penso come voi. Non mi piace che si maltrattino i cani, come non mi piace chi predica bene e razzola male!

Il Nido di Faramir ha detto...

Caro Paolo,
per firmare non c'è bisogno di nessun account, basta firmarsi.

Avrei mille cose da dirti su corsi educatori e sulle mie lacune, ma in questi giorni ho visto che ci sono cose più importanti nella vita di...tutto.

Non ho imparato tutto e non lo imparerò mai perchè è impossibile.

Non sai come lavoro, ma posso dirti che gli errori che ho fatto ce li ho tutti a casa mia, perchè sono qui, sono i miei cani e sono errori fatti grazie ad educatori e comportamentalisti usciti dai corsi così necessari.

I miei cani ringraziano.

Il Nido di Faramir ha detto...

Ripeto che trovo sempre interessante come i commenti vengano fuori non sui metodi, ma sempre sui corsi educatori.

Anonimo ha detto...

"Che arietta che tira da queste parti, avete tutti il dente avvelenato! Ma che vi ho fatto? Eppure io la penso come voi. Non mi piace che si maltrattino i cani, come non mi piace chi predica bene e razzola male!"

Scusami ma non mi pare ti abbiamo attaccato nè offeso a morte. Non sappiamo come la pensi sui cani, sarebbe bello saperlo sui post dedicati ai metodi di educazione/addestramento.
Per me, e penso di parlare a nome di tutti, maltrattare un cane non è solo collari a strozzo e chiuderlo in un box in giardino, ma anche educarlo male, proporsi come educatori senza averne l'esperienza e cose così. Tutti noi su questo blog abbiamo sperimentato -a parte pochi fortunati- cosa vuol dire essere seguiti da persone che non avevano pratica ma solo tanta teoria. E ti assicuro che non c'è piaciuto per niente. E allora ben venga valeria rossi che dice di sudarsi il proprio titolo, invece di comprarlo pagando un corso.
Nella vita vale per tutte le cose, non solo per i cani. Un architetto non costruisce una casa appena uscito dalla facoltà, non gli è nemmeno permesso, e così dovrebbe essere per tutto.
Invece proprio non capisco il discorso sul "predica bene e razzola male": chi di noi lo fa? Nessuno direi.
Vedrai che se ti firmerai e parlerai di metodi e non di quello che una persona ha detto tanto tempo fa, sei il benvenuto.
Francesca