
Questa è Nura, quella dei miei bimbocci che ha meno soprannomi. "Marmellata di more e di mirtilli, porcellino dolce e tenero" e solo qualche altro.
Nura è stata vittima inconsapevole -come lo ero io!- di tutte le teorie canine che circolavano. La prima valutazione che ne è stata fatta è: un cane insicuro e dominante.
Uhm, come fa ad essere insicura e dominate??
Ah, aveva dei buchi nella sua socializzazione.
Nura ha avuto la fortuna di essere una cucciola amata e seguita non solo dai suoi allevatori, ma anche da un veterinario molto esperto che l'ha tenuta presso di sè.
E' stata invece bellamente ingozzata di premietti, cosa che in un cane collaborativo come lei era più che inutile.
Seduta! E premio. Terra! E premio.
Quando ho tolto i premi, per un mese ho letteralemnte perso il cane. Lei era ormai abituata ad interagire con uno snack, non con me!
Senza contare il trauma-clicker. Ma siamo matti? Pensare con la mia testa? Fare qualcosa senza che tu mi dica esattamente cosa e poi premio premio premio??? Se vuoi faccio seduta, terra, piede, tutte quelle belle cose che ti piacciono, ma non chiedermi di imparare usando la testa.
Problem solving?? Anche problemi da risolvere adesso??? Ma dove siamo, all'istituto di astrofisica???
Il premio per Nura ora è me che la coccolo e che le ripeto che è il cane più amato dagli italiani. O che è un piccolo porcellino a macchie. O che è una marmellata di more e mirtilli. O un cane dolce e tenero.
Nura è solamente un dalmata, e come tale ha bisogno di una gestione adatta. E' molto emotiva, molto eclettica, può fare tutto e niente non avendo precise specifiche di razza (guardia, caccia, carrozza...), ha bisogno di capire che io ci sono e che basta guardare me per avere la soluzione a tutti i suoi problemi, ha bisogno di imparare ad usare la sua splendida testa più che la bocca, ha bisogno di molto rispetto e di molta comprensione, soprattutto delle piccolissime cose che per noi non contano, ma che lei vede tutte.
Con i suoi enormi occhi nocciola.








